Menù settimanale | Intervista a Margherita
Ciao a tutti, oggi per la rubrica “Donne in gamba” vi vogliamo parlare di Margherita, mamma di tre bambini e medico. Oltre che dividersi tra lavoro e famiglia cura anche un blog e nel suo tempo libero coltiva la sue passioni, realizzando bellissimi accessori che potete trovare nel suo shop.
Margherita nel suo blog pubblica spesso dei menù in cui decide cosa preparare per tutta la settimana, con relativo ammontare della spesa.
Questa idea ci è piaciuta tantissimo, perché in questo modo si può evitare di comprare alimenti che poi non vengono utilizzati nell’arco della settimana e quindi avere una migliore organizzazione delle spesa anche in termini economici. Inoltre è un’ottima idea per avere una panoramica dettagliata della propria alimentazione, tenendo sotto controllo tutti i pasti della settimana e quindi non perdere di vista il consumo di nutrienti e alimenti importanti come legumi, verdura, frutta ecc.
Ciao Margherita, grazie per averci dato l’opportunità di conoscerti meglio.
La prima domanda che vorremmo porti è:
- Come ti è venuta questa idea di organizzazione settimanale dei pasti e da quanto la adotti?
Ho trovato per la prima volta questa idea sul web, circa 3 anni fa, in particolare sul sito www.mammafelice.it, dove l’autrice tempo fa aveva pubblicato degli esempi di menù settimanali. Ho trovato che pianificare settimanalmente la spesa e i pasti fosse molto utile per risparmiare. Con una famiglia di 5 persone il tempo non basta mai e fare questi planner mi permette di fare la spesa una sola volta alla settimana. Il lunedì controllo cosa è rimasto nel frigo o in dispensa, controllo i menù scolastici dei miei due bimbi più grandi e quindi preparo il nostro menù della settimana in modo da consumare il più possibile gli avanzi e quello che magari è più vicino alla scadenza. Il martedì faccio quindi la spesa per tutta la settimana. I giorni successivi cerco di consumare le verdure più facilmente deperibili, in modo che per gli ultimi giorni della settimana mi restino gli alimenti surgelati, o che si conservano più facilmente.
- Sembra un lavoro impegnativo, quanto tempo impieghi per la scelta dei menu, hai un “modus operandi” o segui l’ispirazione?
Per scrivere i menù ormai ci metto una ventina di minuti. Più o meno cerco di alternare il più possibile gli alimenti e le ricette, e tengo sempre appesa al frigo uno schema della frutta e verdura di stagione. Io amo molto cucinare, e quindi mi ispiro alle ricette della nostra tradizione locale. Mi pace però anche la cucina internazionale, come quella cinese, indiana, messicana: mi diverto a sperimentare sapori non usuali e vorrei anche abituare i miei bambini ad assaggiare piatti stranieri, che se cucinati con cura sono anche sani ed equilibrati. In generale il mio schema è questo: pranzo composto da cereali e verdure (talvolta legumi), cena costituita principalmente da alimenti proteici (prediligendo proteine vegetali e pesce) e verdure; in misura ridotta sono previsti carboidrati e proteine animali (carne, uova e formaggi) nel pasto serale. Nei miei schemi cerco comunque anche di tener conto dei menù che i miei bimbi più grandi consumano a scuola, in modo da evitare ripetizioni. Settimanalmente cerco di alternare legumi (2 o più volte a settimana), pesce (1 o 2 volte), formaggi (non più di una volta), uova (1 volta), carne (1 volta).
- Per le ricette, prendi ispirazione da qualche sito o libro in particolare?
A casa mia ho molti libri di cucina, che di tanto in tanto sfoglio. Da qualche tempo stiamo cercando di limitare il nostro consumo di carne e di proteine di origine animale, cercando di prediligere prodotti di stagione e integrali, pertanto ultimamente ho orientato la mia biblioteca e le mie ricerche sul web a siti e/o blog che parlino di cucina vegetariana o vegana, proprio come il vostro sito!
- Pensi che possa essere un metodo adottato da tutti, anche chi non è specializzato nel settore, o consigli (per le prime volte) di farsi seguire da un nutrizionista nella scelta e nelle quantità degli alimenti?
Come medico ho qualche conoscenza di biologia e biochimica, e visto che la cucina è una delle mie passioni mi sono anche documentata riguardo schemi alimentari salutari, seguendo anche un corso di educazione alimentare. Di certo però non sono una nutrizionista, e consiglierei sicuramente di farsi seguire eventualmente per i primi tempi da un professionista in materia, in modo da riuscire a capire con chiarezza quali sono i nutrienti da prediligere, quante volte a settimana, in quali quantità. Un volta compresi i concetti generali credo che, se non si hanno particolari esigenze e/o problemi di salute, sia abbastanza facile organizzare i propri menù. Nel mio blog accetto comunque molto volentieri consigli da professionisti!
- Hai notato dei cambiamenti sia in termini di risparmio economico, che di organizzazione?
Oltre a risparmiare il tempo e la benzina per fare la spesa, certamente ho sperimentato anche un notevole risparmio dal punto di vista economico. Anzi, mentre all’inizio per i miei menù spendevo sui 90-100 euro settimanali, adesso sono diventata più brava e ho imparato a cavarmela con 65-70 euro settimanali, che per una famiglia di 5 persone è certamente un ottimo risultato!
Inoltre con questo sistema ci sono meno scarti, si butta meno cibo e non si rischia di ritrovarsi con prodotti scaduti in dispensa. Pertanto, anche un risparmio in termini ecologici! La conferma di questo mio pensiero me l’ha dato anche un recente articolo sulla rivista Altroconsumo, che tra i principali consigli per risparmiare in famiglia inserisce proprio la pianificazione accurata di pasti e spesa.
- Lo consiglieresti ad altre persone, ed eventualmente, avresti qualche consiglio da dare a chi volesse iniziare?
Noi ci siamo trovati molto bene con questo tipo di organizzazione. Chi ama lasciarsi ispirare dalle sensazioni del momento, o chi ama recarsi giornalmente al mercato rionale probabilmente troverebbe questa pianificazione troppo rigida, ma per una famiglia che volesse risparmiare è un buon sistema. E’ buona norma tenere sempre conto della stagionalità di frutta e verdura, scegliere prodotti biologici e possibilmente evitare alimenti preconfezionati: io cerco di produrre in casa il pane, i biscotti e i dolci per la colazione e le merende, la pizza, la pasta fresca qualche volta. Consiglio infine di tenere da parte gli schemi, in modo da averne di già pronti quando si è a corto di idee!
Grazie Margherita per il tempo che ci hai dedicato!
Fateci sapere se anche voi seguite qualche metodo simile a questo o se vorrete iniziare a farlo!
Vistita il blog di Margherita -> http://mammaebabbo.blogspot.it/
Vistita il suo shop -> http://www.alittlemarket.it/boutique/knit_and_tric/
Maggiori info sui menù di Margherita -> http://mammaebabbo.blogspot.it/2012/09/menu-e-spesa-per-4-meno-di-100-euro.html
Se cerchi spunti su menù settimanali veg guarda qui: http://genitoriveg.com/menu-settimanali